giovedì 10 agosto 2017

Problemi di memoria?





A chiunque è capitato di dimenticare un appuntamento importante, le chiavi di casa, il portafogli o magari di non riuscirsi ad orientare in un luogo che in realtà conosceva bene.
Queste situazioni possono rientrare tutte nella normalità, ma quando invece devono iniziare a destare preoccupazione? 
Ovviamente ciò che deve allarmarci in primis, è la frequenza con cui queste dimenticanze si manifestano ed in secundis in quali circostanze specifiche avvengono.
La perdita di memoria può essere :
*Transitoria ( come per esempio dopo lievi lesioni traumatiche)
*Stabile ( come per esempio nel caso di encefilite o arresto cardiaco)
*Progressiva (come nel caso delle demenze su base degenerativa)

Il disturbo può anche essere classificato in :
-Retrogrado (impossibile ricordare gli eventi che precedono l'evento causale)
-Anterogrado (impossibile  immagazzinare nuovi ricordi )

I problemi di memoria possono essere causati da diversi fattori, eccone alcuni:

-effetti collaterali di alcuni farmaci; dalla carenza di vitamina B12; dall'alcolismo: dai tumori:  dalle infezioni del cervello o presenza di trombi.
-possono essere causati da alcune patologie della tiroide, dei reni o del fegato.
-problemi emotivi come ansia, stress o depressione, In queste circostanze i problemi di memoria sono transitori alla situazione.
-deterioramento cognitivo lieve ( si caratterizza per una oggettiva carenza di una o più funzioni cognitive che comunque non intaccano le normali attività della vita quotidiana.Ci troviamo in presenza di persone che dimenticano facilmente le informazioni acquisite, l'argomento di un discorso, eventi importanti ed altro.Il deteriormanto cognitivo lieve (acronimo MCI) può manifestarsi anche con altri tipi di difficoltà come: problemi di concentrazione, difficoltà nella pianificazione delle proprie attività e difficoltà di linguaggio.
-demenza senile (decadimento grave ed irreversibile delle facoltà mentali. E' una malattia determinata dalla distruzione dei neuroni cerebrali con la progressiva perdita delle funzioni mentali; ne derivano perdita della memoria, disturbi della parola, incapacità di eseguire movimenti coordinati. Se la comparsa avviene prima dei 65 anni si parla di demenza pre-senile.
E' importante inizialmente valutare la frequenza e le circostanze in cui si presentano difficoltà di memoria; successivamente parlare con il proprio medico di famiglia per concordare in caso, eventuali ed ulteriori esami specifici oltre che l'invio presso uno specialista.
L'esecuzione di un' adeguata  batteria di test neuropsicologici oltre che ai test di laboratorio, può fornire indicazioni indispensabili sull'esistenza e sulla gravità del deficit cognitivo, sulle aree cognitive compromesse e per valutare la progressione della malattia

L'importanza del sonno per il benessere psicofisico!


 

Il sonno costituisce uno dei fattori più importanti per il benessere psicofisico.
Si divide in due fasi che si alternano ciclicamente:
-Sonno lento o sincronizzato ( No Rem)
-Sonno desincronizzato ( Rem Rapid Eye Movement)

Rientrano nel sonno No Rem : Addormentamento/ Sonno leggero/ Sonno profondo e Sonno profondo effettivo.
Il sonno Rem costituisce circa il 25% della durata del sonno totale.Spesso ci siamo chiesti perchè ricordiamo sempre gli ultimi sogni, il motivo è spiegabie con la fase Rem che nelle prime ore del mattino ha un'intensità maggiore mentre le fasi del sonno profondo diminuiscono. Avere un sonno continuativo e riposante è la chiave del benessere psicofisico, per questo è importante valutare la qualità del sonno e la durata di eventuali risvegli durante la notte. Brevi fasi di veglia durante la notte possono esserci, ma se prolungati potrebbero essere prodromici per un disturbo del sonno.

I PRINCIPALI DISTURBI DEL SONNO:

-Dissonnie: Sono disturbi dovuti ad alterazini del ritmo, della qualità e della quantità del sonno. Fanno parte di questa categoria:
*Insonnia (indica la difficoltà di addormentarsi, la sensazione di non essere capaci di dormire o l'impossibilità di permanere addormentati per tempi sufficientemente lunghi per potersi riposare).
*Apnee notturne ( la respirazione si interrompe una o più volte oppure rallenta eccessivamente durante il sonno).
* Ipersonnie (narcolessia).

Parasonnie: Sono disturbi caratterizzati dalla presenza di un evento anomalo o indesiderato nel corso del sonno o nella fase di passaggio tra la veglia e il sonno. Fanno parte di questa categoria:
* Sonniloquio (parlare durante il sonno).
*Sonnambulismo ( muoversi, agire e compiere varie attività in assenza di coscienza).
*Enuresi (perdita involontaria e completa di urina durante la notte).
*Bruxismo (digrignamento dei denti)
*Sindrome delle gambe senza riposo ( sensazione sgradevole alle gambe che provoca un bisogno urgente ed incontenibile di muoverle, riducendo la qualità del sonno).

DORMIRE MALE COSA COMPORTA?
L'importanza del sonno è spiegabile attraverso alcune conseguenze a cui si va incontro:
-Diminuzione di una serie di capacità intellettive quali: memoria, capacità di giudizio, apprendimento, capacità di fare associazioni, creatività e attenzione.
-Aumento il rischio di depressione
-Riduzione dell'attività del sistema immunitario
-Aumento rischio malattie cardiache
-Aumento della produzione di insulina
-Aumento del grasso con rischio obesità.



IL SONNO E' PER L'UOMO CIO' CHE LA CARICA E' PER L'OROLOGIO (SCHOPENHAUER)