mercoledì 14 giugno 2017

Come aumentare il senso di Autoefficacia!





Il concetto di "Autoefficacia o Self Efficacy", si riferisce alla convinzione nelle proprie capacità di organizzare e realizzare il corso di azioni necessarie a gestire adeguatamente le situazioni che si incontreranno in modo da raggiungere i risultati prefissati.
L'essere umano per predisposizione è portato ad esercitare un controllo sugli eventi che riguardano la loro vita, tentando di realizzare gli scenari futuri desiderati e di prevenire il verificarsi di quelli indesiderati.
Le convinzioni di efficacia influenzano il modo in cui le persone pensano, si sentono, trovano delle fonti di motivazione personali e agiscono.
Il senso di autoefficacia è guidato in particolare da due aspettative:

-aspettative sull'efficacia: è la valutazione circa le proprie capacità di organizzare ed eseguire determinati tipi di prestazione.

- aspettativa di risultato: è una valutazione sulla probabile conseguenza che tali prestazioni produrranno.

E' importante sottolineare che più il senso di autoefficacia è forte, più gli scopi prescelti sono elevati e più a lungo resisteranno a dispetto di feedback negativi e\o assenza di risultati positivi, frutto di una maggiore determinazione nel loro perseguimento.
I risultati di molteplici esperimenti, nei quali le convinzioni di efficacia vengono manipolate sistematicamente , sono concordi  nel dimostrare che tali convinzioni contribuiscono significativamente alla motivazione ed al successo.

Come possiamo modificare le aspettative di autoefficacia?

La psicoterapia mette a fuoco alcuni aspetti su cui praticamente ci possiamo confrontare per  migliorare il nostro senso di autoefficacia.
Eccone alcuni:

-Esperienza diretta: iniziare a vivere esperienze di gestione efficace ossia raggiungere i primi piccoli obiettivi che ci siamo prefissati.

-Esperienza Vicaria: osservare modelli comportamentali che  attraverso un forte senso di autoefficacia hanno raggiunto e raggiungono i propri obiettivi.

-Persuasione: attraverso le corrette tecniche di persuasione verbale ci si può convincere di essere in possesso delle capacità giuste per affrontare determinati ostacoli; questo comporterà una maggiore determinazione ed una maggiore motivazione per il perseguimento di determinati obiettivi.

-Controllo degli stati emotivi e fisiologici: le tecniche di rilassamento possono aiutarci a raggiungere il giusto stato emotivo.Siamo ben consapevoli che a stati emotivi positivi corrispondono migliori performance mentre a stati emotivi negativi (ansia, stress ,eccessivo timore..) corrisponderanno con più probabilità  prestazioni scadenti.


RICORDA:

lunedì 12 giugno 2017

Intelligenza Emotiva.Come ottenere sempre il massimo da noi stessi!






Nei primi anni  90' lo psicologo statunitense Daniel Goleman ha reso popolare il concetto di Intelligenza Emotiva  analizzando come l'intelligenza e le emozioni fossero a stretto legame.

Definì l'intelligenza emotiva come:
"la capacità di motivare se stessi, di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione, di modulare i propri stati d'animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare, di essere empatici e di sperare".
Questa definizione ci permette di capire l'enorme importanza che ha l'intelligenza emotiva e come identificare, comprendere e gestire le emozioni può cambiarci la vita.

Perchè una persona intelligente può non essere adatta per un lavoro?
Perchè una persona intelligente può comunque fallire nella vita?
La risposta a queste domande sta nell'intelligenza emotiva.
Le emozioni sono dotate di una forza dirompente che può ostacolarci nel raggiungimento degli obiettivi facendoci sbagliare o paralizzandoci in determinate situazioni; saperle gestire ci permette di ottenere il massimo da noi stessi e da chi ci sta intorno. 

I cinque ambiti principali di questa teoria sono:

- Conoscenza delle proprie emozioni: Autoconsapevolezza ( ci permette di riconoscere le nostre emozioni, i nostri stati interiori)

-Controllo delle emozioni: Padronanza di sè (ci permette di gestire le emozioni anche quelle più dirompenti al meglio evitando di essere travolti)

-Motivazione di se stessi: capacità di dominare le emozioni per raggiungere un obiettivo, ovvero la capacità di ritardare la gratificazione e di controllare gli impulsi.

-Riconoscimento delle emozioni altrui: Empatia (ossia essere consapevoli dei sentimenti, delle esigenze e degli interessi altrui)

-Gestione delle relazioni: Abilità sociali ( ci permettono di avere dei rapporti interpersonali sani, inducendo risposte desiderabili negli altri)


Ecco alcune situazioni dove possedere l'Intelligenza Emotiva può fare la differenza:

1) Ci prepariamo ad affrontare un esame: esprimiamo l'emozione attinente alla situazione, ossia la paura, ma l'intensità è troppo elevata comportando una prestazione scadente.

2) Litighiamo con il nostro partner :ci arrabbiamo per un buon motivo ma la esprimiamo nella modalità errata diventando aggressivi o  abbandonandoci in un mutismo puerile che non fa altro che peggiorare la situazione di coppia.

3) Abbiamo una fobia : Proviamo una paura ingiustificata verso qualcuno o qualcosa esprimendo un'emozione sbagliata rispetto al contesto.

Attraverso l'educazione e lo sviluppo di abilità come l'autocontrollo, l'autocosapevolezza e l'empatia  possiamo apprendere ad essere emotivamente intelligenti, imparando ad usare le emozioni come un patrimonio da cui attingerci a vantaggio nostro e della collettività, permettendoci di agire per scelta e non più a re-agire, passando dalla dipendenza dagli  altri e dagli eventi che accadono, alla libertà di azione per scelta.





NON POSSIAMO VIVERE SENZA EMOZIONI MA POSSIAMO IMPARARE A GESTIRLE IN MODO SANO.