mercoledì 24 maggio 2017

Il Bruxismo si può curare!






Il bruxismo è un termine greco che tradotto in italiano significa “digrignare i denti”.E’ un disturbo presente nell’8% della popolazione adulta, nel 14 % dei bambini e solo nel 3% negli anziani. Questo fenomeno si manifesta prevalentemente durante la notte e proprio per questo rientra nei  disturbi  del sonno primario, nella categoria parasonnie.
Le parasonnie sono disturbi del sonno causate dal malfunzionamento di funzioni associate al ciclo circadiano della veglia e che coinvolgono il sistema neuromuscolare e\o quello neurovegetativo; nel caso del bruxismo il sistema coinvolto è quello neuromuscolare.
I soggetti che soffrono di bruxismo al risveglio più "comunemente"  riscontrano dolori ai denti ed alle mandibole. A questi possono aggiungersi dolori al viso, al collo, alle orecchie, mal di schiena e dolori cervicali.
Le cause di questo disturbo secondo molti studi sono associate a fattori quali: ansia, stress, fumo di sigaretta, caffeina, consumo di alcool, apnee in sonno, russamento, predisposizione familiare e l’eccessiva sonnolenza diurna.

Anche l’uso di farmaci come anfetamine, neurolettici o antidepressivi sono stati associati alla comparsa o all’esacerbazione del sintomo.

Dal bruxismo si può guarire?Assolutamente si.

Affiancare l'uso del bite ( dispositivo mobile utilizzato durante la notte, che si interpone tra i denti, impedendo loro di toccarsi) a terapie psicologiche e tecniche di rilassamento, aiuta non solo a risolvere il problema, ma anche a prevenire ulteriori danni alla dentatura, nonchè a migliorare il sonno, limitando quindi anche le conseguenze diurne.






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