mercoledì 3 gennaio 2018

VIGORESSIA!




La vigoressia, o bigoressia (dall’inglese “big”, grosso), è un disturbo psicologico che si può classificare all’interno dei “nuovi” disturbi alimentari, nella categoria “Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo”.
Questa dipendenza nasce da una preoccupazione ossessiva per l’aspetto fisico e dal desiderio di modificarlo aspirando alla perfezione, tanto che alcuni autori parlano di “complesso di Adone” , dalla celebre figura mitologica simbolo della giovanile bellezza maschile.
Il disturbo è caratterizzato da una seria dispercezione corporea, opposta a quella dell’anoressia nervosa.
Il soggetto si percepisce sempre troppo gracile e magro, comportando una dipendenza patologica dall’esercizio fisico con l’ossessione per l’incremento della propria massa muscolare seguita generalmente da un regime dietetico iperproteico. L’esercizio fisico diventa una priorità assoluta, andando ad inficiare la vita sociale: sia nei rapporti affettivi, sia nella vita lavorativa, che vengono messi in secondo piano o addirittura abbandonati. 
La bigoressia è particolarmente diffusa nella popolazione maschile, tuttavia secondo le indagini statistiche più recenti, starebbe prendendo sempre più piede anche tra le donne; la fascia di età certamente più colpita è quella dai 25 ai 35 anni, seguita da quella tra i 18 e i 24,. Da queste indagini emerge anche una crescente fetta di persone più adulte, anche over 40, che cercano di combattere il tempo che passa attraverso allenamenti e stili alimentari sempre più rigidi.
Per quanto riguarda le cause della vigoressia, secondo gli esperti queste sono da identificarsi in una combinazione di fattori di natura diversa, quali: fattori psicologici, fattori sociali e fattori biologici.

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